Che io non sia competitiva è risaputo.
Mettetemi in una gara di qualsiasi cosa e perdo, quasi sempre.
Oggi però mi sono rifatta di una doppia sconfitta patita settimana scorsa, e sono così competitiva che ad un certo punto ho detto: "Ma non finiamo l'incontro?" e ho visto facce spaesate e allora la mia istruttrice mi ha guardato compassionevole e mi ha detto con tono pietoso: "L'incontro è finito, hai vinto di due lunghezze" e anche il mio avversario mi guardava ma lui, debosciato, rideva. Per rifarsi della batosta, ah!
Insomma una vittoria senza alcuna soddisfazione.
Però oggi ho rivisto un mio amico, uno di quelli a cui vuoi proprio bene, e ce la siamo un po' raccontata. E in fondo mi sembra passato così poco da quando i suoi bimbi venivano a trovarlo in ospedale, ed ora la bimba che gli diceva "Ti voglio bene come da qui al sole" si è fatta un'adolescente davvero bella, e allora il tempo passa, e non è solo una questione di ticchettio dell'orologio. Quello che non passa è la magagna quotidiana che ti ritrovi sempre, e una volta una crisi disreflessica, e una volta una piaghina al sacro, e una volta una piaghina sotto il piede, e una volta il mal di schiena. Per dovere di cronaca io oggi ho fatto l'ein plein. E sono cose che ti condizionano così tanto la giornata che poi non vedi il mese, non vedi l'anno, non vedi gli anni.
E non vedi quello che tu hai fatto negli anni. Non è tanto, ma è fondamentale. Pensavi che avresti avuto una vita impossibile, che tutto sarebbe andato in malora, che potevi solo sperare in un traguardo della ricerca. Invece.
Invece ieri sono stata fuori a cena, il giorno prima ho visto un amico, domani chissà, dopodomani vado al concerto che aspetto da mesi, e cazzo, non è poco! Sopravvivo tra una magagna e l'altra ma anche se non sono proprio tutte rose e fiori, è una vita fattibile, gestibile, insomma vivibile.
'Sto post è noioso, quindi chiudo qui. È solo che troppo spesso tutti, disabili e non, ci dimentichiamo di guardare in prospettiva.
4 commenti:
Eh... così mi aiuti però....
Allora dopo-domani... 2 giugno... ho due opzioni:
- Milano: Laura Pausini
- Roma: Renato Zero
Ma magari parliamo di un evento mooolto meno risonante!!
In questi due casi, sarei molto fiera di te (nell'altro forse anche di più!!)... visto?!?!
Manu
ok manu, allora sii fiera di me: ci sarò a entrambi però, non essendo ahimè dotata di dono dell'ubiquità, in due date diverse :-)
(siccome che tanti mi insultano perchè canto italiano...)
Ti ringrazio, di scrivere a volte qualcosa di veramente interessante, qualche cosa che mi fa pensare e trarre qualche riflessione, grazie.
gigino.it
troppo buono gigino, grazie a te.
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