mercoledì 13 giugno 2007

quando una festa

Mi hanno invitato a una festa, un housewarming party. Insomma, inaugurazione della casa nuova. Io ho detto no. Grazie ma no, davvero.
Un conto è uscire con più amici. Ti senti protetta.
Un conto è uscire con un solo amico o una sola amica, e andare in un locale pubblico. Se qualche sguardo fisso di troppo ti infastidisce puoi sempre:
  1. andartene
  2. chiedere a chi ti guarda che cazzo c'ha da guardare
  3. fissare anche tu

(io preferisco l'opzione 3, al limite la 2, la 1 mai messa in atto)

Un altro conto è invece andare a una festa dove non conosci neppure gli ospiti. Ma solo uno degli invitati. Ecco, questo è un po' troppo. Poichè non ci sono ragionevoli vie di fuga, a meno che tu non voglia far fare al tuo accompagnatore la figura di merda del secolo.

Quindi no way out, no party.

P.S. Io uso spesso l'opzione 3 quando mi sento troppo osservata. Ogni volta mi rammarico di non avere una videocamera in mezzo alla fronte, perché è meraviglioso vedere le espressioni di coloro che cambiano ruolo, da osservatori ad osservati. Diventano piccini picciò e si colorano tutti in viso!

P.P.S. L'altro giorno ho avuto la fortuita occasione di rivedere la madre di un caro amico. Non mi aveva mai vista in carrozzina. Mi ha abbracciato forte, fin quasi al soffocamento, mi ha chiesto perdono per non essersi mai fatta viva in questi anni. Mi ha commosso.

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