Arriva uno dei miei vicini di casa, poco più grande di me.
"Devo chiederti una cosa..." e già pensavo di dover dare informazioni o fare qualche collaborazione per una qualche associazione.
Invece mi dice: "Vuoi venire con me e altri amici a vedere i Police a Torino?"
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Sono rimasta senza parole.
Ho rifiutato perché fisicamente non potrei reggere, visto che Torino per me è lontana, però mi ha colpito il gesto. Perché poi si era organizzato! Tra i suoi amici c'era un dottore, ortopedico, che alla bisogna avrebbe potuto darmi supporto.
Ecco, questi gesti inaspettati e generosi mi fanno meglio cacciar giù l'amarezza per gesti aspettati e mai arrivati.
4 commenti:
Bello questo post, mi riprometto di leggerti appena posso!
Senti, ma il film e': Harry meets Sally?
PaolaGi
Zi, mi piace un zacco...
Ciao paolaGi!
Ciao bambola,
Torino, Torino, Torino... voto per il Si'!!!!
Lontano è lontano, forse. Dipende sempre dai punti di vista. Certo se parti da Calcutta è più lontano. Se devi prendere un canotto, un aereo, un sommergibile... è lontano.
Anche la luna era lontana, 40 anni fa!
Anche il tabaccaio dietro l'angolo è lontanisssimo quando finisci le sigarette in piena notte, sei sola in casa e piove a dirotto...
Ma Torino è qui. E io pure. Con tutte le dovute garanzie (!!!). E i Police nuovamente insieme su un palco sono un evento che vale un enooorme sacrificio.
Pensaci. GIURAMELOOOO
A me (che sarei proprio felicisssima di vederti finalmente!) e al tuo super-tenero vicino di casa.. (PS: è carino!?)
Manu
Ci ho pensato e ripensato... Ma ci sono problemi oggettivi. Stare ore seduta in macchina mi fa venire piaghe sul posteriore. Poi non ho sufficiente confidenza con il soggetto per parlargli di cateteri o altre amenità!!! Ma prima di tutto, non mi reggerebbe la schiena. E non mi godrei la serata.
[Vicino casa: bruttino. Sposato. Figliato. In altre parole: non s'ha da fa(rsi)]
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