Le badanti che più sei gentile più se ne approfittano, mi danno ragionevolmente l'urto di nervi. Se però le becchi mentre fanno le furbe, una qualche soddisfazione ce l'hai anche.
Le mie amiche che hanno visto ieri sera il concerto di Vasco mi danno un po' i nervi. Ma solo un po', perchè ci voglio bene.
Il mio avversario che mi sbeffeggia per aver perso un incontro (beh, oddio, due a essere sinceri) ma che poi quando deve prendere la merenda dalla macchinetta, invece di inserire il codice, digita il prezzo, mi fa ridere! E ovviamente sbeffeggiarlo.
Un familiare che mi annuncia l'acquisto di una t-shirt che mi piace molto, mi rallegra. Beh, oddio. I fa sorridere per 20".
Il fatto che dopo 5 giorni abbia avuto meno contrazioni e male alla schiena quasi nullo, ha portato un deciso innalzamento del mio umore.
Ieri è stata una buona giornata.
La badante sgamata ieri a trafficare da furbetta con le mie cose, oggi ha lavorato quasi incessantemente, forse avrà capito che tirava una brutta aria? Non escludo che, vista la sua encomiabile correttezza, abbia attaccato l'orecchio alla porta mentre me ne lamentavo con la mia infermiera, che ad alta voce diceva: "Che problema c'è? Te ne trovo un'altra!".
La mia amica dai capelli rossi che domani mi accompagna a cercare un paio di scarpe che non mi distruggano il piede, è una benedizione. Se no l'infermiera mi fa il culo. Ed io la temo molto.
Una mail che mi fa venire i lucciconi non è che possa essere una buona cosa in generale, però in particolare lo è. E oggi l'ho riletta e ho riluccicato.
Un fastidioso e doloroso mal di schiena che s'accompagna ad altro genere di fastidi, è degno di censura.
Il fatto che faccia così caldo mi secca molto.
Il fatto che la mia amica carrozzata mi abbia detto che ieri da Vasco ci fossero carrozzati imbucati e che al solito l'organizzazione facesse schifo, mi fa pensare che bisogna pensare a qualcosa. Ché un concerto di musica pop deve essere decentemente fruibile da ognuno, e poi noi della categoria abbiamo già le nostre innumerevoli magagne. Ci mancano solo queste.
Cinque interruzioni mentre vedi una puntata del tuo nuovo telefilm preferito, e che prolunga la visione dalle ore 17 alle ore 21 mi da l'urto di nervi.
Quattro masterizzazioni fallite di un dvd (riscrivibile, per fortuna) mi fa venire voglia di fare il tiro al dvd-piattello, se solo potessi impugnare una carabina.
Oggi è stata una discreta giornata del cazzo. Ovvero, un giorno medio. (cit.)
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