sabato 24 novembre 2007

quando parcheggi

Un po' meno dolorante rispetto agli ultimi giorni, ieri mi è venuto a prendere l'amico L e mi ha portato a cena a casa sua. Eravamo solo in tre, io lui e sua moglie. A me piace quando siamo tanti, ma piace anche quando siamo pochissimi e tutti parliamo della stessa cosa.
C'è aria di intimità. Mi sento una di famiglia. Una sorella. Mi piace.

Avevo fatto giurare a L che mi avrebbe portato a casa presto, era infatti l'1 e 30 del mattino quando abbiamo visto che una macchina da fighi (ma poteva essere anche una 126) ostruiva il parcheggio disabili nostro. Era possibile uscire lo stesso, ma con fatica. E chi parcheggia così davanti a un parcheggio disabili è per definizione uno stronzo.

Lo stesso stronzo, altrimenti detto "cacca di cane", che lo stronzo proprietario della macchina da fighi si è trovato spalmato sulla maniglia della portiera. E speriamo se ne sia accorto quando era troppo tardi.

(ci abbiamo provato con le buone a far ragionare la gente sul perché esistono i parcheggi per disabili, ma una a un certo punto uno si rompe anche il cazzo)

7 commenti:

Categong ha detto...

Ti prego, in fondo mettici la liberatoria dei film d'azione...

"Nassun cane è stato maltrattato durante la stesura di questo post".
;)

steff ha detto...

ben fatto :D

Lillo ha detto...

Buongiorno cara, ricambio la gentilissima visita, e sono felice di trovare un post(o) interessante.

Ci sentiamo presto, mi devi togliere qualche dubbio.

Baci!
-L.

digito ergo sum ha detto...

Senza volere giudicare, ti sottopongo un "breviario" il cui valore, spero, vorrai discutere:

1. la gente non è cattiva;
2. la gente è stronza;
3. la gente non sa di essere stronza;
4. quando si accorgere di essere stronza, la gente si ripromette di non esserlo più. Poi però se ne dimentica. E ridiventa stronza.

Per parafrasare: fino a quando una qualsiasi cosa non ci tocca da vicino, non prendiamo a cuore il problema, qualunque esso sia, a prescindere dalla reale entità e dalla reale importanza che il problema rappresentano.

That's all (folks!) Un abbraccio


PS: Nessuno si offenda. Il primo stronzo sono io.

Papikita ha detto...

@cate: "Nassun cane è stato maltrattato durante la stesura di questo post, solo la sua cacca", così va bene?
@steff: l'amico L è un mito. ha fatto lui tutto ciò, dopo avermi riportato a casa!
@lillo: tutti i dubbi che vuoi, sono pronta
@des: non so, io non ho mai parcheggiato in un posto per disabili, quando stavo in piedi. alle volte smadonnavo per i troppi parcheggi disabili, e non ne capivo la necessità visto che ne vedevo tanti vuoti. però ora so: che se un disabile arriva e non trova un parcheggio a lui dedicato, è un gran casino. questione di spazio... però hai le tue ragioni. Un giorno, sotto casa mia, ho trovato per la terza volta una macchina che impediva l'accesso al PD, ho lasciato un biglietto sotto il tergicristallo. il giorno dopo l'ho ritrovato sotto il mio tergicristallo, con l'aggiunta di: "mi scuso con lei, per il mio atteggiamento superficiale", e un minimo di soddisfazione ce l'hai...

Anonimo ha detto...

il vero problema è che non ci saranno mai abbastanza cacche di cane per tutti!

è un'idea geniale e anche ecologica, credo.

bravi,
tam

Papikita ha detto...

@tam: in verità non dovrebbe essere cosi facile reperire cacche, ma passiamo oltre. un'associazione ha pubblicato dei biglietti da mettere sotto il tergicristallo sui quali c'è scritto: "vuoi il mio parcheggio? prenditi anche la mia disabilità!". io ne volevo stampare un centinaio. per poi attaccarli con l'attak sulla portiera. però poi, per mere ragioni economiche (rimborso danni) me lo hanno sconsigliato.