domenica 6 gennaio 2008

quando un tempo leggevi

Ho cominciato a leggere non per piacere, ma per insonnia.
Io non sono tra coloro che dormono appena toccano un divano o un letto. Le volte che mi sono addormentata vedendo la TV sono da contare sulle dita di un paio di mani.
Prima di internet, prima, soprattutto, che fossi autorizzata dai poteri forti di casa mia a stare alzata per vedere la TV, scoprii la lettura, che da obbligo diventò piacere.
Prima della carrozza, leggevo la sera e, se mi occorreva prenderli per andare a lavorare, sui mezzi pubblici.
Due libri ben distinti, uno più impegnato, l'altro più leggero adatto a una che di mattina è completamente rincoglionita.

Adesso mi chiedono: "Hai letto questo? Hai letto quello?" e io rispondo: "Io non leggo quasi PIÙ".
Errore.
In realtà leggo quasi tutto il giorno: giornali, blog, leggi e leggine, leggo tantissimo, ma non leggo quasi più libri. Un'amica, fin quando ero in ospedale, mi ha prestato la sua preziosa copia di Harry Potter n.7 in inglese. È rimasto a metà. Da quando sono tornata a casa non l'ho più preso in mano, perché lo sbattimento è anche questo, prenderlo dallo scaffale, portarselo alla scrivania, sfogliare le pagine. La mia manualità è sempre parecchio scarsa.

Che cazzate, in verità sono tutte scuse.
Forse non leggo perché accendo il pc e sono incapace di staccarmene.
(anche la sera. Io registro qualsiasi cosa, ma la TV non la guardo quasi mai)
Forse non leggo perché, nel tempo libero (che non è poi tanto come uno potrebbe pensare) trovo i blog molto più interessanti dei libri.

Molti sono "fantastici" come H.P., ma sapere che a scrivere quelle cose può essere il tuo vicino di casa, è più bello. Sapere che dietro insospettabili si nascondono grandi scrittori, che per temi, modalità di scrittura e qualità varie arricchiscono la tua giornata, è bello.
E poi non ti piace un blog?
Ne cerchi un altro, tra le migliaia che ci sono in rete.
È come essere in un'enorme biblioteca.

Però.
Se non restituisco H.P. l'amica mi toglie il saluto e l'invito al suo matrimonio.
Shit!

2 commenti:

Lillo ha detto...

Per mia fortuna, l'unico H.P. che leggo è Lovecraft, che non è esattamente Harry Potter :P

Per il resto, perfettamente d'accordo su quanto dici: ormai la rete è molto più interessante della maggior parte dei libri che trovo sugli scaffali.

Tristemente.

Baci,
-L.

Papikita ha detto...

La rete è bellissima, e leggi cose interessanti, stimolanti, edificanti.
Però ho sempre il dubbio che in realtà io sia talmente pigra da non cercare neppure più libri interessanti. E poi vorrei tanto sapere come finisce HP, e stavo pensando di leggerlo in formato elettronico...
Mmmmh, si, mi sa che la pigrizia c'è.