Ebbene sì, l'assenza la dobbiamo a qualche giorno di ricovero per il solito botux, altrimenti detto botulino, che dovrebbe farmi stare meglio. Tra un po'. Attendiamo fiduciosi.
Per fortuna che il mio ospedale è abasstanza grande per potersi imboscare e che conosco, tra operatori e pazienti (stabili e occasionali) moltissima gente.
Ho avuto due compagne di stanza di cui seguirà breve descrizione.
Paziente femmina n° 1
Età: sui 70.
Coniugata - con marito simpatico.
Madre - con tre figli maschi.
Stato: deambulante.
Telefonate da lei ricevute o fatte: 78. (telefonate da me ricevute o fatte: 2)
Numero di minuti in cui non ha parlato: 8 (l'unica volta in cui è andata al cesso).
Numero di volte in cui m'ha rotto le balle metre cercavo di fare altro: 5982.
Numero di volte in cui m'ha detto: "Ma lei è proprio brava, eh! S'arrangia in tutto!": 32.
Numero di volte in cui ho desiderato per questo motivo mandarla a cagare: 31 (la 1° volta mi ha fatto pure piacere, anche se era una cazzata ciò che diceva).
Numero di volte in cui mi ha svegliato la mattina: 4. Però nella stessa mattina, quando il mio sonno della mattina è cosa sacra.
Voto: 5.
Paziente femmina n° 2
Età: circa 35/40.
Figlia - con genitori omnipresenti.
Stato: tetraplegica.
Motivo del ricovero: lo stesso mio, ma lei descriveva i sintomi senza sapere il nome della patologia, e ciò mi ha dato da pensare.
Spirito di iniziativa: 0. Neppure ha chiesto agli infermieri di essere girata nel letto durante la notte, poi la mattina successiva ha detto ai genitori che in questa struttura si usa così. (io non uso così, e neppure gli infermieri usano così. Magari gli devi stracciare un po' le balle, se trovi quelli che non hanno voglia, però alla fine lo fanno)
Prospettiva per il suo futuro, dal mio punto di vista: grigia.
Possibilità di un risveglio dallo stato catatonico in cui sta: buono. Ma le ci vorrebbe un ricovero lì, con altri tetra più svegli, e non posso certo augurarle qualche sfiga di salute.
Voto: 3.
Conclusioni finali:
Paziente femmina n° 1: fastidiosa, ma una brava signora in fondo.
Paziente femmina n° 2: mi ha fatto proprio un po' pena. Ed è vero quel che diceva non mi ricordo più chi. Noi siamo i tetra di nuova generazione. Ci hanno messo in testa da subito che si doveva raggiungere il massimo livello di autonomia possibile, e noi cerchiamo di fare del nostro meglio. La differenza con una persona che ha subito il trauma 10 anni prima di me è netta. E questo al di là del carattere personale, della famiglia, degli amici.
È uno stato mentale.
(io sembro una specie di carcassa su ruote in questi giorni, causa emorragia, contrazioni infinite, malessere generale, etc. etc. Ma nel frattempo continuo a sognare di andare a destra e a manca. E lo farò. Sempre che non deceda davanti a una tribuna elettorale)
5 commenti:
Mai mollare.
Spero che tu ti rimetta presto.
;-*
ti stavo pensando.
e mi adagio tra tutte le tue parole.
perchè sento le sfumature e ho i brividi perchè sono parole vere che scalfiscono.
ti stavo pensando.
avedon
@lillo: mai.
@categong: mi unisco all'augurio (valgono gli auto-auguri?) e ti ringrazio!
@avedon: non potrei non usare parole vere, perché questa accozzaglia di post non avrebbe più senso. ma sono felice che ti trasmettano emozione.
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