quando una giornata di sole e politica

Oggi sembra un po' primavera, e io sono contenta.
Nessuna uscita, perché forzando un po' le cose, questa settimana ho voluto fare cose che sapevo avrebbero portato conseguenze, ma chissenefrega! L'importante è vivere. Poi ho idea che se dessi sempre retta a ciò che mi dice il mio corpo, il bastardone mi ingabbierebbe per altri mesi, invece no, basta.
E se mi tocca rimanere a casa in questa domenica così bella, pazienza.

Novità pazzesca!
Quest'anno posso andare a votare, perché le menti dell'ufficio tecnico del mio comune hanno trovato il modo per fare una rampa davanti alla scuola elementare dove voto, senza sradicare due alberi.
Conclusione: quando rompi i coglioni, specialmente in campagna elettorale per l'elezione del sindaco, specialmente dopo che al tuo sollecito di un anno prima nessuno dei tre amministratori coinvolti aveva risposto, specialmente se dai risalto alla cosa attraverso un forum di concittadini, allora oplà! Ecco il risultato.

Non che vada fiera di essere una rompicoglioni, ma qualche anno d'esperienza mi ha insegnato che o così o pomì. E siccome di passata di pomodoro è piena la dispensa, facciamo così.
Naturalmente è più divertente quando gli amministratori sono della parte politica avversa. Ecco, si ricomincia. O meglio: domani comincia il festival e dunque per una settimana si starà a parlare di gran cazzate, ma poi i toni politici si alzeranno.

C'è una sola cosa buona in tutto ciò: causa caduta imprevista del governo e frenetica riorganizzazione delle alleanze, tutto il circo politico-mediatico avrà vita di un solo mese.
Evviva!

Non oso pensare da chi saremo governati.
Perché quasi ogni personalità politica, in mezzo a una marea di minchiate propagandistiche, qualcosa di intelligente la dice, qualche buona idea per gestire il carrozzone la trova.
Dovrebbero inventare un minipimer per i cervelli dei politici, che avesse come accessorio un colino da cui far passare solo il buono. Per poi riassemblare un cervello e incorporarlo nuovamente in un corpo. Ecco, io sceglierei Raul Bova. Sai che figurone al G8?