L'angolo dello sfatamento dei luoghi comuni:
Il disabile, prima di essere una persona, è disabile.
Falso. Non in tutti i casi ma ha una testa pensante. Non parlo del pensiero, ma della visione che i non disabili hanno sui disabili. Poi lo so che se glielo chiedi ti dicono che no!, che tu innanzitutto sei una persona, ma nei fatti dimostrano il contrario.
Il disabile è di norma coraggioso.
Falso. Si trova in una situazione di merda e cerca di non farsi sommergere dalla merda stessa. Spirito di sopravvivenza, non coraggio. Coraggiosi o no lo si è a prescindere dalla disabilità.
Il disabile è asessuato.
Falso. Falso. Falso.
E qui comincia l'avventura del Signor Bonaventura, ovvero il post.
Può andare a ramengo la funzionalità degli arti, il tatto, il dolore, la termo-regolazione, ma l'ormone no. Post-trauma, per le x-plegiche da trauma, c'è un po' di riposo. Il ciclo (che figata) si ferma e secondo me anche l'ormone, visto che avevo un gran figo di infermiere e non l'avevo notato. Per gli x-plegici maschi non so come funzioni ormonalmente, ma loro in genere devono prima smaltire l'incazzatura per pensare al sesso.
Però, insomma, l'ondata ormonale arriva per tutti.
E se riesci ad avere un'avventura o una relazione prima di uscire definitivamente dall'ospedale dove hai trascorso gli ultimi quattro, sei, otto o più mesi della tua nuova vita, è una manna.
Devi proprio festeggiare, con champagne e una ciucca storica.
In ospedale, inteso come centro riabilitativo a 360°, coloro che vi girano, siano essi pazienti, infermieri, terapisti o dottori, non ti vedono come un disabile ma come una persona. Per questo è più facile. E anche conveniente, perché l'autostima abbattuta del carrozzato riprende quota. Il mio fisiatra, appena arriva la stagione calda e indosso magliette aderenti, si ferma sempre a fare un apprezzamento alle mie tette, tanto per dire...
Ho visto diverse storie nascere e crescere in ospedale.
Non che tutte abbiano avuto un lieto fine, però, se uno non è troppo imbecille o troppo fragile per capirlo, queste storie aiutano, eccome.
In ospedali per la cura della persona con lesione midollare, c'è un urologo, alle volte più di uno. Quando sei ricoverato, e anche dopo a dirla tutta, con gli altri pazienti parli di tutte le robe più orride che possano capitarti (tanto per capirci il controllo degli sfinteri è roba per pochissimi eletti). E parli anche di sesso. E i maschi ti raccontano le loro frustrazioni perché il pisello non ne vuol sapere di tirarsi sù oppure la loro esaltazione quando il pisello risponde.
L'urologo prende seriamente a cuore la sessualità maschile. Infatti ne parla col paziente maschio e nel caso dispensa Viagra. Un giorno chiesi un'infomazione al mio urologo: "Dottore, ma prima di un rapporto sessuale devo fare così e colà?"...
L'urologo ha osservato 15 secondi di silenzio assoluto, poi, balbettando, ha dato una risposta copiandola dal mio suggerimento. Ecco, un'altro problema.
Se la società non vede l'x-plegico come sessuato, tanti medici (non tutti mi auguro) non vedono la x-plegica come sessuata.
Forse pensano che non sia attraente, e qual'è la differenza con un maschio nelle stesse condizioni?
Forse pensano che l'impulso sessuale sia meno forte? Qui può esserci della ragione, le donne non hanno bisogno di scopare per sentirsi donne al 100%. L'uomo di più.
Forse pensano che "tanto non sente la iolanda (Littizzetto docet), cosa scopa a fare?" E ancora: qual'è la differenza con un maschio nelle stesse condizioni, che non sente il walter?
Invece io credo che una donna carrozzata, in cui la pulsione sessuale sia presente, riesca a trarre di più da un rapporto rispetto a un uomo. Quando scopri che non esiste più orgasmo clitorideo o vaginale, scopri altre cose. L'odore della persona, la sua gestualità, il tuo nuovo rito su come attizzarlo, il calore e il sudore della pelle, le carezze, i baci, e cento altre cose. Di cui tutti, carrozzati e non, godono, ma di cui i "non", sopraffatti da piaceri più decisi, non si accorgono.
Il maschio invece mi sembra (ripeto: mi sembra) che tragga giovamento soltanto dal vedere la propria donna soddisfatta. Ma forse mi sbaglio. Insomma, un po' spero d sbagliarmi.
Questo post è lungo come un papiro ma è nato dal fatto dall'aver saputo che in corsia è nata un'altra storia, che si va ad aggiungere a quella decina di cui sono a conoscenza. E allora parlavo di questa cosa a un'amica e lei mi ha detto: "Dovresti scriverci un post".
Quindi è tutta colpa sua.
8 commenti:
I post sul sesso dei disabili non aumentano il numero di visite al blog.
Falso.
Il post non era lungo, si leggeva tutto d'un fiato (l'amica è esentata dalla colpa ;-))
hai quasi del tutto ragione,tranne su urologo/viagra. a me non ne ha dato mai.
@puronanovrgine: è vero, sono sconvolta anch'io per gli accessi, mah. Grazie per il complimento! L'amica sarà felice...
@anonimo: o non ne hai bisogno o hai un urologo un po' scemo. Però chiedi all'urologo, da ciò che so è una pratica assai diffusa. Ciao!
forse l'urologo avrebbe balbettato sul sesso femminile a prescindere dalla disabilità.
il sesso femminile è ignoto (non ai più, per fortuna, ma insomma...).
di fronte ad una persona x-plegica il mio primo pensiero è: ma fa sesso? e come lo fa? però è vero che non sono un'urologa.
il pensiero di non sentire più la mia clitoride o la mia vagina mi farebbe incazzare tantissimo; forse più del non camminare, forse.
io sono una di quelle donne che hanno bisogno di scopare per sentirsi donne al 100%; ma anche fare l'amore va bene.
in realtà è "fare sesso": la penetrazione e l'orgasmo sono prescindibili.
adesso vado a spiegarlo all'associazione urologi.
Bel post.
E stica, aggiungo.
Baci,
-L.
@TAM: fare sesso infatti è decisamente una gran cosa, anche per una x-plegica. A me dispiace molto non sentire il clitoride, della vagina chissenefrega. Sai Tam, c'è una x-plegica per 4 x-plegici. Siamo solo il 20% di una piccola minoranza. E le donne urologo sono poche. Per questo non ci capiscono un cazzo. Anche sulla vescica che è più o meno tranqilla a seconda dell'ondata ormonale... La prima volta che l'ho detto mi è sembrato che mi guardassero come se venissi da marte.
Ma cambia, sta già cambiando (io e un'amica rompiamo i coglioni tantissimo :-))
@LILLO: grazie. E stica, ma se no ci fanno passare tutti per angioletti asessuati. Invece siamo cattivi e con desideri immensi di farci grandi scopate, rimpiangendo ogni occasione persa, porca di quella...!!!
cara sorella tacchina, l' "Appunto" mi è sfuggito dalla tastiera. Avrei voluto dire che non faccio neppure l'unica cosa che dà una parvenza di senso alla mia vita. Invece mi è uscito "Appunto" e siccome ce l'avevo con me stessa, l'ho lasciato lì. Ma, ovviamente, altre persone che scrivono altri blog di ben altro interesse e intensità, sono assolutamente esentate dal sentirsi maltrattate da un "Appunto"! :)
glu-glu-glu-glu
Tam non è che ti ho seguito tanto in quest'ulimo commento... Forse sono un po' rincretinita, forse tu sei un po' oscura, però me lo spieghi meglio?
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