venerdì 1 agosto 2008

quando il fisioterapista che sudava troppo

Ho deciso, alla fine di giugno, di fare un po' di fisioterapia passiva per mobilizzare le mie gambe. Una delle quali è totalmente anarchica, ma così anarchica che se decide di rimanere piegata all'altezza del ginocchio a 90 gradi, beh, non c'è modo di raddrizzarla.
Infatti per entrare in macchina qualcuno deve aiutarmi con la gamba anarchica, e di solito quel qualcuno suda sette camicie.

Viene da me una ragazzina di 24 o 25 anni, fresca di laurea, però è brava, è carina, è una persona con cui puoi fare quattro chiacchiere. Però va in vacanza una settimana, e mi dice che non sa quale dei due altri fisioterapisti verranno al suo posto. Le chiedo se tra i due ce n'è uno carino, lei dice di sì, io le rispondo che esigo quello.

Il supposto fisioterapista carino arriva un lunedì per la prima volta. E' altissimissimo, ma dire che è carino mi sembra eccessivo. Massima delusione.
Inizia a mobilizzarmi, ogni 5 minuti tira fuori un fazzoletto e si asciuga la faccia. Suda un po'. Gli chiedo se vuole una salvietta rinfrescante, mi dice di no. Quando poi il suo fazzoletto, un quarto d'ora dopo, è ridotto a brandelli di carta, accetta la mia salvietta (alla fine ne userà sei).
Quando fa la mobilizzazione delle ginocchia, noto una cosa raccapricciante: lui usa i guanti in lattice. Hanno dentro del borotalco. Le mani gli sudano così tanto che dal guanto colano gocce di sudore al borotalco, ma una cosa micidiale. Una goccia al secondo. Dunque mi metto a osservare ove queste gocce cadono. Copriletto. Pantaloni. Maglietta. Tutta roba mia.
La Moldava guarda e mi dice: "Che casino avete fatto". No, scusa cara, è vero che macchie bianche possono far pensare a qualcosa di più erotico, però ti assicuro che è solo borotalco e sudore. Ringraziamo la stordita dell'assistente domiciliare della mattina che ha messo il copriletto al rovescio.

Alla fine dei 45' si accorge del danno fatto, e si scusa, e mi dice che di solito non gli succede di sudare così tanto. Non so. Sarà stata l'emozione di incontrarmi? Eppure l'aria condizionata c'era, tarata sui 26 gradi (effettivi 28, perché questi apparecchi ti fregano), ma c'era.

Torna qualche giorno dopo, ma io mi faccio furba: aria condizionata a 22 gradi.
Non suda quasi niente. Quasi.
"Piacere d'averti conosciuto", gli dò la mano e swiiiish.
'Azzo.
E dire che mi ero quasi salvata.

2 commenti:

Lillo ha detto...

Son passato a lasciarti un bacio, che forse per un pò non ci si legge.

Allora, appunto, bacio.

-L.

Papikita ha detto...

@lillo: grazie, a presto e se vai in vacanza GODITELE!!!