mercoledì 4 agosto 2010

quando vieni presa per neo-patentata

Un giorno arriva la mia amica A. e, dopo due ore di chiacchiere, mi chiede di mostrarle la mia nuova auto usata, appena presa con adattamenti già sù. Fico!!!
Siamo in macchina che guardiamo un po' di robe e le dico: "Va beh, dai, butta la carrozza nel bagagliaio che andiamo a fare un giro", e quell'urlo entusiastico che mi aspettavo non lo sento. Mah.

Ok. Si parte, esco dal cortile a 5km/h, arrivo in strada (è una strada chiusa, quindi quasi sempre deserta) e mi accorgo che non accelero, freno ma non accelero. Lo dico all'amica che con tono un po' agitato mi dice: "Vediamo di capire il perché prima di andare sulla strada principale!!!", ma io avevo visto i genitori di un mio caro amico e mi potevo forse risparmiare di mostrarmi alla guida, ovvio che no!

E va bene, finito con loro parcheggio e scopro che avevo tirato giù una levetta che invece doveva stare su. Si parteeeeeeee!
"C'è il dosso dell'attraversamento pedonale"
"E' rosso"
"Frena"
Ok. Lo so. Devo pagare l'ansia del trasportato come se fossi una neopatentata. Che palle.

La cosa paradossale è questa. Ho guidato anni e anni, e sono un ottimo guidatore (cit.), ora guido con altre robe, un pomello strano al volante e una leva con acceleratore e freno, ma guido! Cioè, ho tutta l'esperienza su strada, mi manca quella dei comandi ma non credo di metterci molto a imparare.

Parentesi tecnica. Mano sinistra incastrata in un accrocchio con un pomello che è attaccato al volante. Mano destra cambia da ferma il cambio automatico, poi si infila in un altro accrocchio simile a una manopola posta in cima a una leva: spingendo in avanti freni, ruotando la manopola verso destra acceleri, frecce ed altri comandi sono all'interno della manopola, e si schiacciano alla bisogna col dorso della mano.

Comunque l'amica rimane spiaccicata contro il sedile per i primi 10 minuti.
Alla trentesima rotonda - che per me sono le cose più difficili da fare, tra rotazione volante, inserimento frecce, frenata ed accelerazione - si tranquillizza. Propone itinerari. Si guarda addirittura intorno!!!

E' veramente difficile spiegare la contentezza che deriva dal riprendere una macchina in mano dopo qualche anno, poter decidere dove andare, impostare il proprio stile di guida. Per una persona che ha sempre amato guidare, poi.
Ecco: entrare e uscire dalla macchina... è lì che bisogna lavorare. A lungo.
Comunque un traguardo importante raggiunto, e io sono davvero felice.

14 commenti:

NonnaPapera ha detto...

sarà difficile spiegare la contentezza, ma non è affatto difficile capirla ;-)
Quando un automobile è molto di più di un'automobile...
Goditi la tua macchina!

Caterina ha detto...

Sei un ottimo guidatore Papikita e... non solo sul viale d'ingresso (cit.)!!! ;-)
Sono felice per te, bravissima.

Anonimo ha detto...

Felice anch'io.
Marina

Fabrizio Zanelli ha detto...

Guidare a prescindere. Ricordo come se fosse un secondo fa la prima volta che guidai senza alcuno accanto. Soli, l'auto e io (che poi era la 500 di mia mamma). Ho avuto la netta sensazione di avere il mondo e l'infinito alla mia portata. La provai di nuovo quando mi adattai perfettamente alla guida a destra e sono certissimo sia quanto stai provando tu ora. Contentezza e *libertà*. Son felice per te !!!

dott.Giuseppe Caserta ha detto...

Complimenti :)

moi ha detto...

Sempre forte, leggo..torna a scrivere, ti aspettiamo :)

Fabrizio Zanelli ha detto...

io comprendo come Facebook sia un po' una sorta di tomba per i blog ma i tuoi articoli, tra i tanti di cui volentieri faccio a meno, mi mancano...

moi ha detto...

e mancano anche a me..

Anonimo ha detto...

manchi a tutti...

moi ha detto...

ti aspettiamo..

Laura ha detto...

Cara Papikita,innanzitutto complimenti...a te , al tuo blog..L'ho appena scoperto e ti devo ringraziare per la tua capacità di trasmettere quello che vivi in questa sorta di diario aperto che è il tuo blog... Mi piacerebbe tanto chiederti delle cose in merito ma in forma privata se è possibile...come posso fare? Magari via e-mail?
Un caro saluto intanto.
Laura

Fabrizio Zanelli ha detto...

Buon Anno Papikita...

moi ha detto...

dove sei? ti aspettiamo :)

Papikita ha detto...

@NONNAP: Grazie!
@CATERINA: (con la voce di Galeazzi) GRANDIIIISSIMA, che hai colto!
@MARINA: Grazie!
@FABRIZIO: Infatti se riuscissi a guidare un po' di più non sarebbe affatto male e mi sentirei decisamente più libera. Accontentiamoci...
@DGC: Grazie!

@TUTTI: Si, scusate la latitanza, sarà un po' anche colpa di fb, ma è stato piuttosto un lungo periodo in cui di scrivere non avevo voglia. E non per chissà quali drammi, ero un po' svogliata. Anche con le e-mail. Strano.
Però sembra essere tornato il desiderio di comunicatività, ergo Buon Anno a tutti (cosa saranno 40 giorni di ritardo) e per Laura: papikita[at]gmail.com.