quando passi una giornata al telefono

Telefonata con il mio fisiatra.

- Dottore, guardi che ho sentito il dermatologo, mi visita il giorno X in ospedale da lei, deve solo compilarmi la richiesta...
- Ma come l'hai sentito?! Io sono tre settimane che provo a chiamarlo!
- Dottore, io evidentemente ho culo.
- E anche grande! Va beeene, dai. Ti faccio subito la richiesta.
- Grazie dottore. 'Giorno!
- Ciao, cia'.

Telefonata con il mio medico di famiglia (se ti va bene una volta, la successiva scordatelo).

- Dottore, guardi, per questo e per quest'altro motivo dobbiamo aprire un voucher per l'assistenza infermieristica.
- ...
- Dottore, per questo e per quest'altro motivo.
- Eh, ma no, mica si apre per una roba così un voucher!
- Dottore, lei lo sa che quella prestazione è necessaria e che se la persona non è deambulante non ci sono tante soluzioni.
- Sì, sì, certo!
- Quindi viene lei al posto dell'infermiere?
- Io verrei anche, ma mica ho tempo tutti i giorni!
- Quindi cosa si fa?
- ....
- ....
- Beh, tu intanto informati su cosa devo fare per aprire il voucher.
- Scusi, in che senso? Informarmi poi da chi?
- Eh, no, perchè non so se devo compilare il modulo X o quello Y...
- Dottore scusi, ma devo dirle io come aprire un voucher?! Se non lo sa lei! Comunque credo sia quello Y.
- Ah, aspetta, ho un modulo Y qui davanti. Allora: "..." [legge]. Ah, ok, allora devo mettere la crocetta qui e finirlo di compilare con i dati mancanti, allora tutto a posto! Tra 10 minuti è pronto.
- Bene. Grazie, buonasera.
- Ciao.

SBEMMM!
Rumore che farebbero le mie palle cadendo per terra se le avessi. E se non fossi seduta in carrozzina.

Morale: avere una vaga conoscenza su quali siano i diritti per un'assistenza medico-infermieristica domiciliare decente, può venire utile. In questo caso io sapevo (da una precedente telefonata fatta alla responsabile della mia infermiera) che se il medico di base non apre un voucher, è tenuto ad effettuare la prestazione necessaria personalmente. Viene poi pagato dalla propria ASL, non dal paziente.

Moralissima: il sapere rende l'uomo libero. Talvolta anche la donna.