Condizioni fisiche pietose continuate fino a ieri pomeriggio. Poi migliorate. Diciamo che ora, quando mi stendo a letto, non vado in anossia. Mi sembra già un buon risultato.
Certo che le ultime settimane troppo casalinghe, abbinate alla scarsa possibilità di usare il pc, mi avevano stremato non poco.
Ma è tempo di vacanze, è tempo di saluti.
Venerdì ho cenato nel posto più rumoroso del nostro emisfero.
Sabato ho cenato in un posto un po' rumoroso ma molto bello.
Sono rimasta colpita da una cosa. Mentre il mio pisellotto preferito mi tagliava la tagliata, facendo così raffreddare il suo piatto (avevamo sottostimato la potenza del tagliere con pietra ollare incorporata: pisellotto si è ustionato il palato al primo boccone ed io ho riso molto perché sono un po' bastarda), è intervenuta la cameriera abbronzatissima, che in tre minuti ha prelevato, sminuzzato e riportato la tagliata a me destinata.
Sono minchiate.
Ma sono gesti che fanno piacere, perché l'attenzione di una cameriera che girava come una trottola si è posata su una piccola difficoltà pratica, il mio non poter tagliare.
Nota a margine: da quando ho mandato affanculo le contrazioni e ho deciso di uscire lo stesso, si sono calmate. Forse hanno capito chi comanda.
Nota a margine del margine: ho visto la nuova cinquecento dal vero, e in TV è più bella. Dal vivo è grassa.
2 commenti:
Ecco io non vorrei certo sembrare banale... ma... che cos'è un "pisellotto"?!
E in base a cosa se ne ha uno preferito?!
Grande la came'
(oggi mi sento tamarra!)
Manu
Dicesi "pisellotto" di attraente, divertente, amico. Ma soprattutto dotato di pisello.
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