Che già l'avevo detto che io e la tecnologia abbiamo qualche problema. Ma ero stata minimalista, avevo ridotto tutto al campo informatico. Non avevo contemplato il campo elettrico. Che forse stanotte non è saltato per l'ennesima volta il salvavita con il rischio che io morissi affogata nel mio sudore? Poi son lì, in mezzo a 43 cuscini perchè causa piaga mi tocca dormire culo all'aria, e penso: "Cazzo! Crisi disreflessica!", invece no, le mani sono bollenti, altrimenti sarebbero glaciali. "Cazzo! Ho la crisi di caldo dell'alba!" (a me all'alba viene sempre, misteri della tetra-scienza), invece no, perché il caldo non passa. "Cazzo! Si è spento il condizionatore!", e sì, è così, ma che faccio? Sveglio la moldava? Stiamo freschi (magari! Invece vado sempre più in ebollizione). Devo ancora fare un post sul rapporto moldava-sonno, secondo me è seriamente un caso da studiare scientificamente.
Insomma tra un dormiveglia e l'altro sento rimettere in sesto il salvavita, avviare il condizionatore e tirare sù (di già?!) la mia tapparella. Giusto ieri sera avevo risposto con inusuale scortesia al mio vicino che è un uomo d'oro (peccato pesi poco, faremmo un affare a venderlo), che riteneva che due condizionatori accesi possono far saltare l'impianto elettrico per il troppo carico. Donna sì, ma di meccanica-elettricità-elettronica qualcosa so anche io. Quindi: se condizionatore A ciuccia 750 kw, se condizionatore B ciuccia 750 kw, se gli altri unici apparecchi collegati sono robette, tipo tv, pc, telefoni, se micro-onde, macchina del caffé, lavatrice, lavastoviglie sono tutti spenti, e soprattutto se scatta il salvavita e non l'interruttore generale Enel, vogliamo insistere col fatto che il sistema è sovraccarico?!? Il mio tono odioso (ammetto, e con vergogna, mea culpa, mea culpa, mea culpa) lo ha convinto a portare qui stamani un altro vicino che ha fatto per anni l'elettricista. Hanno studiato un po', poi hanno cambiato 'sto cazzo di salvavita. Ora mi devo solo orientare su cosa sia un "differenziale", perché questo ce l'ha, ed io ignoro a cosa serva.
La luce non è più saltata. Tuttavia, mentre monitoravano la situazione, hanno fatto casino con l'allarme di casa (inutilizzato da almeno 5 o 6 anni, comprato d'impeto dopo simpatica intrusione in casa). Ha suonato per un buon quarto d'ora mentre io ero al piano di sopra a prendere il caffé dalla vicina, finché mia madre, riavutasi dallo stordimento della sirena, è riuscita a indicare a gesti dove si trovasse la chiave di sicurezza per disattivare la sirena, quella senza coda che fa solo un casino della madonna. Solo che quando sono rincasata, il balcone lampeggiava d'arancione. Sirena spenta, ma luce lampeggiante. Quindi un'ora abbondante per cercare le istruzioni dell'allarme (e ho ritrovato anche quelle del condizionatore!), il terrore nel levare la chiave (se fosse suonata la sirena avrei avuto una lesione ai timpani diventando più sorda di un 167enne), ma poi mi è andata di culo.
In realtà questo post doveva vertere sull'ansia che mi si fosse rotto il masterizzatore DVD del pc più giovane, ma nel frattempo ho visto che era un problema di DVD (oggi gli fa senso, ieri ci amoreggiava, boh) e quindi, mentre scrivevo delle peripezie quotidiane, la tregua è arrivata. Che duri almeno almeno fino a domattina?
Speriamo...
4 commenti:
No, mah....come è sto "sonno moldavo"?
ah! imperturbabile! ma ci devo assolutamente fare un post. 10 giorni fa ho svegliato l'intero condominio e sono rimasta 15 minuti fuori dalla porta di casa. e ho detto tutto...
piano piano mi sto leggendo tutto.
e non vedo l'ora che arrivi il post sul sonno moldavo!
Ciao Tam, sei stata la prima (e x ora l'unica) ad avere la categoria 1 (quella alta!) tra i link che ho preso da JD. Non glielo diciamo, ma alcuni blog sono molto ben scritti ma mortali...
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