domenica 30 marzo 2008

quando radiologia

A causa di una gamba gonfia, i miei fisiatri decidono che devo fare una radiografia al bacino.
Mandano un fax al reparto addetto, previa telefonata a uno dei tecnici, e inviano come richiesto l'impegnativa e il mio numero di cellulare per essere contattata, quando sarà deciso il giorno dell'esame. Tutto perfetto! A parte il fatto che a distanza di due settimane il mio cellulare non ha mai squillato. O meglio. Non per merito di radiologia.

Allora lo dico al mio fisiatra maschio, che s'incazza. E gli dico: "Dottore, mettiamoci l'anima in pace. Ma visto che devo fare la TAC all'addome basso per vedere lo stato della trombosi, facciamola più lunga e mettiamoci dentro anche il bacino".
Così mi fa una seconda impegnativa.
Il giorno dopo chiamo il centro di prenotazione dell'ospedale.

Dialogo surreale uno

"Buongiorno, dovrei prenotare una TAC"
"Signora mi spiace, queste prenotazioni non le prendiamo. Deve rivolgersi direttamente al reparto. Le do l'interno..."
"Grazie, buongiorno".

"Buongiorno, dovrei prenotare una TAC"
"Deve venire di persona"
"No, guardi, non posso: sono tetraplegica in carrozzina"
"E allora mandi qualcuno!"
"Non mi è possibile"
"NON HA NESSUNO DA MANDARE? UN FAMILIARE, UN AMICO?"
"NO, GLIELO RIPETO, NESSUNO, PER QUESTO E QUEST'ALTRO MOTIVO!"
Il clima diventa più sereno, per quella stronza che mi ha risposto. Io ho i fumi che mi escono dalle orecchie.
"Guardi, per marzo siamo al completo, chiami tra tot giorni che mi si aprono le prenotazioni per aprile"
"D'accordo, grazie"

Qualche giorno dopo sono di nuovo in ospedale per le medicazioni.
Chiamo da un numero interno dell'ospedale.

Dialogo surreale due

"Buongiorno, dovrei prenotare una TAC"
"Ah buongiorno, non è possibile per telefono, deve venire qui"
"Guardi, proprio non mi è possibile, ho parlato con una sua collega qualche giorno fa, sono tetraplegica e mi viene difficile"
"Non può mandare nessuno?"
"No!"
"Ma scusi, lei è già in ospedale, non può venire qui?"
"Sono te-tra-ple-gi-ca, in car-roz-zi-na, dopo 50 metri mi troverebbe riversa a terra, e radiologia è ben lontana da qui!"
"E come ci è arrivata in ospedale?"
"Con il trasporto disabili del comune, ma l'autista mi molla qui e se ne va"
"E a che ora viene a riprenderla?"
"Alle 5 del pomeriggio"
"Perfetto! Noi alle 5 ci siamo ancora!"
...sono stanca, stanca...
"Mi viene a riprendere e mi riporta a casa, non mi fa girare i padiglioni dell'ospedale! Sa, non è il mio autista personale"
"Ehhhhhhhhhh... allora guardi, vada nell'ambultorio di reparto e chieda di mandare un fax al blablabla"
"Grazie, buongiorno"

Esco (anche dalla grazia di dio) per mettermi al sole e rilassarmi, ma tira una bastarda aria fresca. Però vedo avvicinarsi i miei fisiatri, che si beccano il mio personalissimo turpiloquio, mentre gli racconto gli accadimenti.
Il fisiatra maschio s'incazza ancor di più dell'altra volta, mi spedisce a prendere la ricetta e mi porta in radiologia a mo' di scheggia impazzita.

Dialogo surreale tre

"Buongiorno, dovrei prenotare una TAC"
"Mi dia pure la ricetta"
"Scusi sa, ma mi spiega perchè è necessario venire qui? In fondo a voi serve un codice"
"Non ho (e chi è, la maestà di radiologia?) abbastanza personale!"
"Ma se io e lei parliamo da un lato all'altro di un bancone, che differenza farebbe parlare da un capo all'altro del telefono?"
"Ehhhhh, noooo, cambia, cambia. Sa, siamo organizzati così"
Vedo il mio fisiatra paonazzo. Sta per esplodere, fortunatamente arriva un'infermiera del nostro reparto che lo distrae.
La tizia dietro al bancone mi dice la data, mi da il foglio di prenotazione.
"Scusi, ma dovrò farne una o due, visto che è estesa fino al bacino?"
Mi risponde con uno sguardo smarrito. Non aveva letto tutto. Il che vuol dire che su 5 righe ne aveva lette due.
Legge. Poi digita sul computer un po' di robe e mi dice:
"Ecco, ora è tutto a posto".

Non aggiungo altro, che è molto, molto meglio.

4 commenti:

Lillo ha detto...

Il tuo fisiatra maschio andava lasciato fare, che magari qualcuno si sarebbe scantato un pò (di solito quando si viene coperti di insulti e bestemmie, poi qualche domanda ce la si fa).

Sperando, fra l'altro, che la tizia abbia scritto giusto...

steff ha detto...

ma minacciare "mi rivolgerò al tribunale del malato, a striscia la notizia, a mimandarai3", che funziona sempre? :)

Anonimo ha detto...

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Papikita ha detto...

@lillo: la tizia aveva scritto giusto. Tac fatta.

@steff: no, io prima scrivo al direttore sanitario, se non mi risponde, al secondo inoltro, aggiungo le minacce. L'ultima volta ha funzionato...