sabato 16 maggio 2009

quando anche delle buone notizie non dispiacerebbero

In questo lungo periodo di lontananza dal blog ho avuto un po' da fare.
Tac, chirurgo vascolare, ematologo (che ancora devo vedere), perché contro tutte le probabilità, ho avuto un'altra trombosi. L'ennesima.
Fosse solo una gamba gonfia, pazienza. Fosse solo che rischi un po' la vita, pazienza (penso sempre che di qualcosa si dovrà pur morire). Fosse solo che ti viene detto che potresti continuare ad averne senza che tu possa farci nulla, pazienza.
Però non è solo questo.
Sono le altre conseguenze, quelle che mi debilitano e che mi procurano dolore, ed è difficile convivere con il dolore e con l'incapacità di fare cose che prima facevi.

Stamani sono rimasta per un paio d'ore a casa da sola - un vero miracolo, perché di solito ho sempre una babysitter anche se la cosa mi fa leggermente incazzare - e, santi numi, mi sono fatta un caffé.
Andrò a elencare la lista degli ostacoli:
  1. levare e pulire il filtro - incastrato - della macchina del caffè senza sporcarsi;
  2. sciacquare il suddetto filtro senza che ti cada nella teglia sporca presente nel lavandino di cucina (che non è adattato, quindi la carrozza non gli va sotto, ma a fianco);
  3. prendere il caffè in frigo senza spetasciarlo per terra;
  4. prendere lo zucchero, posto ad un'altezza tale che ancora mi chiedo come abbia fatto senza farlo cadere a terra e chiamare le simpatiche formiche primaverili a raccolta;
  5. inserire il filtro pieno nella macchina del caffè senza bruciarsi;
  6. prendere il bicchiere dell'espresso ormai fatto - la tazzina non poteva andare bene, perché a causa dell'altezza del bancone di cucina non avrei visto la quantità - e portarlo sul tavolo senza scottarsi.
C'è sempre da tenere a mente che sono tetra, non muovo neppure un dito (e non perché sono sfaticata) quindi tutte le prese sono un terno al lotto, basta il perdere minimamente l'equilibrio e sei fottuta.
Ma, a parte il caffè troppo lungo, ce l'ho fatta e sono un po' orgogliosa. 
Una stupidaggine come questa mi fa felice. Mi dà modo di pensare che c'è sempre la motivazione alla base di tante cose. Non tutte, ma tante.

Nel frattempo ho visto miei colleghi x-plegici collassare, ho scritto cose che spero siano utili a nuovi x-plegici, ho visto cambiare infermieri e assistenti domiciliari (una l'ho pure sputtanata perché era incapace, ma non l'avrei fatto se la stronza non avesse chiamato la sua responsabile, probabilmente dicendole che ero una pazza furiosa, che a sua volta ha chiamato me), ho visto i miei amici e le mie amiche ma di uscire neanche a parlarne, causa contrazioni selvagge da trombosi selvaggia, sono stata interpellata su quale macchina sia più comoda per me (gli incentivi stanno facendo cambiare macchine a una folta schiera di persone, e le macchine con la seduta alta non fanno per me, a meno di non avere un marcantonio che ti lanci dentro), e questa è una cosa proprio carina, e poi ho cazzeggiato un po'.

Però ci sono.
Spero anche di esserci un po' di più, perché se manco da qui vuol dire che le cose non vanno molto bene.
Ma oggi mi sono fatta il caffé. Giornata memorabile.

10 commenti:

Caterina ha detto...

Oggi ti sei fatta il caffè ed oggi sei tornata a scrivere sul Blog ed io sono contenta perchè quasi ogni giorno passavo di qui per vedere se ci fossero tue tracce e...finalmente le ho trovate!!!
Temevo infatti che questo fosse per te un periodo difficile, in genere quando le cose non girano molto bene, la voglia di parlare è poca.
Comunque non è una stupidaggine quella che oggi ti fa felice. Ricordo la prima volta che riuscii ad andare in bagno da sola: pensavo di aver risolto tutti i miei "problemi esistenziali".
Non era esattamente così perchè poi ovviamente ci si adatta alle conquiste e si torna a ricercare altro - per fortuna oserei dire.
Senza desiderio non c'è vita quindi continua a prepararti il caffè e vedrai che pian piano arriveranno anche altre cose.
E' impossibile leggerti senza che venga spontaneo sorridere... sei un po' magica, lo sai? :-)
Un abbraccio.

Caterina ha detto...

Dimenticavo una cosa: anche io odio le macchine con la seduta alta, eppure sono sempre più diffuse; perfino salire su un taxi può diventare un guaio se non si è specificato chiaramente di volere una normalissima macchina e non un camion!
Credo di aver detto tutto, per ora... :-)
Intanto ti auguro una domenica senza contrazioni selvagge e nemmeno civili, a presto.

Fabrizio Zanelli ha detto...

Ah ! Caterina mi batte sempre. Anch'io controllavo ogni giorno e quasi quasi stavo accarezzando l'idea di scriverti per sapere quando avresti aggiornato il blog (mica per chiederti notizie) ma poi ho pensato che tanto non avresti risposto e dunque controllavo... avo e avo.

Auto con la seduta bassa? Posso consigliare? "Aston Martin Vanquish S" seduta bassa, garantita. Oppure offromi qual marcantonio. :-)

Concodo su quel che di magico...

moi ha detto...

Passavo anch'io di qui, tutti i giorni..aspettando una traccia..sono contenta di leggerti, è proprio vero che hai qualcosa di magico che sprizza da ogni riga..fare un caffè senza aver presa nelle mani è un grande traguardo..io per ora riesco solo a "prendere" un bicchiere (di plastica) riempito a metà, berlo tutto e poggiarlo..quando si è soli poi, senza occhi puntati e senza nessuno che ti spari 280 consigli su come fare, si prova a far qualcosa in tranquillità, sperando di riuscire nell'impresa!! :-)

Unknown ha detto...

Eh ma che bello sentirti!!!! Anche io sono una degli "aficionados alla tua magia" e sono passata piu' e piu' volte da qua per vedere e sapere tue news....
MI, o forse è meglio dire, CI SEI MANCATA!
Il caffè: grande conquista! E ma adesso devi continuare e perseverare, perchè la prossima vola che saro' li', me lo vengo a bere...faro' l'ospite in tutto e per tutto ;)!!!

StB ha detto...

ciao cicciuzza! ^__^

Lillo ha detto...

E hai detto poco.

Bacio,
-L.

Anonimo ha detto...

Ciao..ho trovato per caso il tuo blog e ne sono rimasta piacevolmente colpita..è vero sei un pò magica..continua ad affascinarci con la tua magia e non smettere di renderci partecipi dei tuoi piccoli ma grandi successi..

Papikita ha detto...

@CATERINA: macché, mica sono magica, sono abbastanza standard, però credo di poter fare cose che magari sono un po' troppo per me. Alle volte va bene, alle volte male. Ma quando va bene un post non ve lo toglie nessuno!
Vorrei puntualizzare: ANCHE QUANDO RICHIEDI ESPRESSAMENTE UN TAXI BASSO TI PUO' ARRIVARE UNA MONOVOLUME. A me è capitato. Gli improperi si sono spenti solo quando un mio ex-infermiere che era presente si è reso disponibile a caricarmi. Sant'uomo.

@FABRIZIO: Aston Martin la escluderei. Questo blog ogni tanto agonizza per l'incapacità della scrivente di cogliere il momento opportuno in cui aggiornarlo. Mea culpa.
Però il blog è molto paziente. Anche io, di molti dottori diversi.

@MOI: sante parole moi, l'altra sera, con mia madre preoccupatissima, manca poco rovesciavo mezzo chilo di zucchero (posto in un pensile alto, perché in casa mia vita facile mai!). Ma sono (miracolosamente) riuscita a non darle soddisfazione!

@ALESSANDRA: con tutta questa magia mi sembra di essere il Mago Forrest... Grazie amica, ti scriverò per bene appena avrò finito con gli avvocati che mi stanno aspirando ogni neurone superstite! Sai che vi aspetto a braccia aperte, lo sai, lo sai.

@StB: un ritorno da tempi passati questa figluola qui. Ciao a te!

@LILLO: no, no, ho detto tanto, lo so lo so, solo che faccio un po' di scena... Bacio.

@ANONIMO: grazie, non potrei non rendervi partecipi, troppa la voglia di comunicare al mondo intero!

Papikita ha detto...
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